Il San Carlino un teatro da…segno.
No, non abbiamo sbagliato a scrivere, il San Carlino è il teatro dei sogni che diventano realtà ma anche un teatro dove i “segni” fanno sognare tutti.
Al San Carlino abbiamo sempre creduto che la magia del teatro funzioni davvero solo quando arriva a tutti.
Ogni volta che si apre il sipario, ci piace immaginare un piccolo bosco incantato dove grandi e piccini possono entrare mano nella mano,
senza barriere, senza timori, senza sentirsi “ospiti”, ma parte della stessa avventura.
Per questo, da qualche anno, abbiamo intrecciato il nostro cammino con quello di Io Se Posso Komunico (I-SPK), un’associazione che porta con sé un dono prezioso:
la possibilità di comunicare anche quando le parole, quelle dette con la voce, non arrivano o arrivano a metà. Loro parlano con le mani, con i gesti, con il ritmo del corpo — e soprattutto parlano con una cura che somiglia alla poesia.
I-SPK nasce dall’incontro di psicoterapeute, interpreti LIS e professionisti del linguaggio: persone che ogni giorno lavorano perché bambini e giovani adulti che non usano la voce possano comunque raccontare, partecipare, ridere, chiedere, giocare, scoprire. È un metodo, sì… ma è anche un luogo di ricerca, un gruppo di lavoro, una famiglia allargata che accompagna tante altre famiglie nel loro viaggio.
E così le loro mani sono arrivate anche nel nostro piccolo grande teatro.
Il San Carlino e I-SPK
Quando le loro interpreti LIS salgono sul palco accanto ai nostri attori, burattini e pupazzi, succede qualcosa che ci emoziona sempre:
lo spettacolo sembra aprirsi un po’ di più, come una finestra capace di far entrare nuova luce.
I bambini che comunicano con la LIS possono seguire la storia in tempo reale, non “da spettatori esterni”, ma dentro l’avventura, proprio come gli altri.
È una replica speciale, sì… ma non diversa.
È la stessa fiaba che semplicemente trova un modo in più per farsi capire.
E questo, per noi, è il teatro: uno spazio dove nessuno resta “dietro”, dove anche un gesto può diventare scenografia, dove una mano che si muove diventa voce.
Il calendario
Durante la stagione, ogni spettacolo avrà la sua mattina “in tutti i sensi”:
una data in cui un’interprete LIS tradurrà la storia mentre prende vita sul palco.
I bambini potranno ridere del lupo, seguire le avventure di Hansel e Gretel,
stupirsi davanti alla storia di Aladino… e tutto attraverso la lingua che conoscono, quella che leggono con gli occhi e sentono nel cuore.
Le repliche inclusive saranno alle 11:30 nelle seguenti date:
16 novembre – I Tre Porcellini
14 dicembre – Lo Schiaccianoci
25 gennaio – Hansel e Gretel
22 febbraio – Cappuccetto Rosso
15 marzo – Aladino e la Lampada Magica
19 aprile – Le Favole di Esopo
17 maggio – Biancaneve
Un invito che vola di mano in mano
Se conosci famiglie che usano la Lingua dei Segni, racconta loro quello che stiamo costruendo.
Nel nostro teatro ci sarà sempre un posto anche per loro: un posto dove guardare, ascoltare, ridere… a modo proprio.
Il teatro è più bello quando tutti possono entrarci, quando un gesto diventa una parola, quando una storia diventa un ponte.
Ti aspettiamo nel nostro piccolo mondo scenico, dove le fiabe parlano… e lasciano il segno.
E dove, ogni volta, proviamo a far sentire ogni bambino — ma proprio ogni bambino — al centro della magia.