Laboratori artistici
I nostri laboratori
I nostri laboratori artistici sono pensati per le famiglie e per gli studenti che assistono agli spettacoli durante la stagione e nei matineè scolastici.
Si possono organizzare sia in abbinamento agli spettacoli che in maniera autonoma.
Possono essere svolti anche all’interno delle strutture scolastiche e durante le feste di compleanno per bambini.
I laboratori si svolgono su prenotazione per gruppi di minimo 15 partecipanti.
Il burattinaio
Laboratorio sul teatro dei burattini
Un laboratorio divertente che vedrà i ragazzi mettersi in gioco, partecipando attivamente a:
• un training fisico basato su giochi teatrali che mettono in rilievo il lavoro del corpo del burattinaio durante l’animazione del burattino.
• brevi improvvisazioni con burattini da parte di un burattinaio professionista.
• un’ improvvisazione teatrale guidata dagli operatori basata su un semplice canovaccio con il quale i partecipanti potranno sperimentare “l’andata in scena”.
Il nucleo generativo di tutto il percorso sarà la sezione dedicata al training dove si entrerà in rapporto con lo studio della nozione di azione fisica e del suo utilizzo in ambito teatrale. Il momento di partecipazione assoluta, sia come performer che come spettatori sarà quello dell’improvvisazione in cui i ragazzi potranno esibirsi, mettendo in pratica il lavoro svolto esprimendosi in tutta libertà.
adatto per bambini 10-15 anni
minimo 1H massimo 3H
Costruzione
Laboratorio manuale di costruzione di burattini e oggetti da animare
Laboratorio basato sulla costruzione e animazione di burattini a bastone realizzati con materiali di uso comune (cucchiai e forchette di legno) o sulla creazione di piccoli pupazzi a mano e di maschere.
adatto per bambini 5-11 anni
minimo 1H massimo 3H
Crea ritmo
E’ un laboratorio musicale atto a sensibilizzare i bambini al mondo del ritmo e della percussione
Ascolti musicali, conoscenza dei principali strumenti a percussione e sperimentazione del ritmo attraverso l’uso degli strumenti e di oggetti di uso comune (pentole, bicchieri e cucchiai).
adatto per bambini 3-12 anni
minimo 1H massimo 3H
Il corpo racconta
Laboratorio di espressione corporea
Attraverso i concetti propedeutici dell’arte coreutica i bambini fanno un percorso alla scoperta del linguaggio non verbale. L’esperienza si basa su semplici e divertenti esercizi di risveglio corporeo atti a sensibilizzare il bambino sulla conoscenza del proprio corpo, del corpo degli altri e dello spazio in cui si muove. Quando il laboratorio è abbinato alla visione di uno spettacolo, i bambini diventano protagonisti e, insieme a musicisti, attori e narratori ripercorrono la sequenza drammaturgica attraverso la danza del proprio corpo.
adatto per bambini 5-11 anni
minimo 1H massimo 3H
Ambiente in scena
Laboratorio teatrale sull’educazione ambientale
È un progetto teatrale sperimentale che unisce il teatro di figura e l’educazione ambientale e che ha come obiettivo quello di contribuire alla costruzione di una coscienza personale e sociale di eco sostenibilità. Il coinvolgimento sensoriale, la scoperta del mondo naturale e l’improvvisazione teatrale sono i tre linguaggi esplorati su cui verte il lavoro. Un lavoro che prevede la costruzione di piccole avventure di teatro che consentono di comunicare efficacemente i contenuti e i valori della sostenibilità.
adatto per bambini 5-11 anni
minimo 1H massimo 3H
IFIGENIA IN AULIDE Laboratorio di teatro condiviso sulla tragedia greca "Ifigenia in Aulide" di Euripide
#Ifigenia #tuttaunaltrastoria
Segui la curiosità, indaga idee importanti, rischia la trasgressione
Creazione di due gruppi di lavoro: Dai 15 ai 18 anni – dai 18 in su.
Tecniche utilizzate: ClownBuffon, Teatro dell’Oppresso.
Mi chiamo Camilla Ribechi e da alcuni anni collaboro con il Teatro San Carlino come attrice e come burattinaia.
Grazie alla fusione tra la preziosa esperienza maturata qui e il mio percorso personale nasce il desiderio di lanciare una proposta condivisa: un laboratorio sull’Ifigenia in Aulide di Euripide ma non dal punto di vista della tragedia, ovviamente, bensì dal punto di vista del clown e del buffon.
Vogliamo provare ad allargare il cerchio d’interesse che converge sul San Carlino pensando anche ai ragazzi più grandi (dai 15 anni) e agli adulti di ogni età con cui vorremmo lavorare divertendoci, sullo scambio intergenerazionale.
Utilizzeremo anche le tecniche del Teatro dell’Oppresso di Augusto Boal in cui gli spettatori, lo siamo tutti nella vita, prendono la parola e dicono la loro diventando spett-attori!
Ci sarà da morire dal ridere!
Ifigenia è un’adolescente di 14 anni costretta, dal padre e da tutta la società che la circonda, a morire per permettere a quella società di andare in guerra.
Euripide decide di farla diventare un’eroina facendole affrontare la morte come se fosse una sua scelta. Perché morire per il volere della patria è un valore.
Ma deve essere per forza così? Tu hai qualcosa da dire in proposito? Vuoi dire la tua?
Il laboratorio prevede la creazione di una performance che avrà una sua apertura al pubblico presso il Teatro San Carlino in data da definirsi.
Un incontro a settimana di 2 ore, dalle 18 alle 20 (Mercoledì)
Teatro San Carlino, Viale dei Bambini, Villa Borghese, Roma
Per tutti: iscrizione/copertura assicurativa:10 euro.
Adulti: abbonamento mensile 40 euro al mese (4 incontri). Abbonamento annuale 280 euro. (Iscrizione gratuita)
Adolescenti: 30 al mese o 200 per l’intero anno
Il laboratorio verrà attivato con un numero minimo di 7 partecipanti)
Una prova gratuita in data da definire.
Nel famoso finale della tragedia Ifigenia dice:
“Mamma, ascolta me, ora, ho deciso di morire. Non devo amare troppo la vita.
Io sono della Grecia. Immolatemi e distruggete Troia. I troiani sono schiavi, i Greci sono liberi.”
Ma lo dice convinta o lo dice, rap-pando o facendo una performance in cui prende in giro i grandi che le chiedono di morire, insomma, protestando?
E Pulcinella, quando sembra incastrato in un angolo senza possibilità di salvezza dice:
“Io nun so’ fess’ ma faccio o’ fesso pecche’ facendo o’ fesso te faccio fesso!”
Queste due figure possono condividere un identico spazio perché allo stesso modo cercano
di salvarsi dalle grinfie di quei pazzi dei loro oppressori usando uno stratagemma che li libera e soprattutto mette in luce l’ipocrisia dei loro oppressori!