Il Teatro San Carlino è un luogo magico dove Pulcinella e i suoi amici attori, burattini, musicisti e danzatori vivono insieme.
Qui tutto quello che accade è pensato per i più piccoli, ma la fantasia spazia liberamente contagiando anche le menti più razionali e adulte.
Al San Carlino il desiderio di sognare degli spettatori e l’impegno continuo e appassionato degli attori creano insieme la magia dell’arte.
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Nel 1978 a Torino, i coniugi Michele Vitiello (Napoli, 1944) e Vera Zamuner (Venezia, 1946), gestivano alcune sale cinematografiche, tra le quali il famoso teatro varietà “Alcione”.
Gli stessi capeggiavano una compagnia amatoriale di attori e rappresentavano commedie di vari repertori classici, ma durante una vacanza in costiera amalfitana, rimasero stupiti dal successo che riscuoteva il teatro dei burattini dei fratelli “Ferraiolo” (famiglia generazionale di burattinai).
Folgorati ed emozionati dalla sagace figura di Pulcinella, che dal palcoscenico elargiva battute conquistando il pubblico presente, presero la decisione di diventare burattinai.
Nel 1979 sempre a Torino, riuscivano ad ottenerne l’agibilità ministeriale, necessaria per esercitare con la licenza dello “spettacolo viaggiante”, grazie all’apprendistato di Vera Zamuner con Giorgio Benfenati, storico burattinaio del parco del Valentino (una delle ultime licenze rilasciate in Italia).
Vera fece molte esperienze con altri burattinai e marionettisti d’Italia, studiando e approfondendo la storia della Commedia dell’Arte.
Nello specifico la maschera di Pulcinella che da quel giorno diventò il baluardo del Teatro San Carlino.
Diventò anche autrice SIAE, firmando tutte le commedie.
Carpire il mestiere dai vecchi burattinai, sempre un po’ gelosi della loro preziosa arte, non è stato facile, soprattutto per le tecniche di costruzione dei burattini. L’ardua impresa ha aguzzato l’ingegno e così, dalle mani di Vera e Michele che già facevano convivere burattini in cartapesta, gommapiuma, legno e stoffa (oltre che a realizzare in casa tutti i costumi, elementi scenici e le strutture viaggianti) iniziarono a nascere i burattini del San Carlino.
Nel ’79 cominciò l’avventura: il primo teatro dei burattini si chiamò Jolly, solo per pochi mesi, perchè diventò “Teatro Popolare dei Burattini” fino al 1990, anno di nascita del San Carlino.
Nel 1980 iniziarono le prime tournée da vera compagnia alla quale si aggiunsero anche i figli Marco e Caterina, già piccoli Pulcinella pronti ad imbonire il pubblico. Partirono dal litorale veneziano e poi in giro per tutta l’Italia, nei più svariati contesti, dalle feste patronali, alle grandi piazze di città importanti, fino ai teatri più ambiti.
Questo antico mestiere cominciò a rappresentare per la famiglia una professione strutturata, impegnativa e remunerativa.
Purtroppo alcune vicissitudini legate alla gestione degli altri teatri stabili (nel 1983 bruciarono a Torino un cinema provocando numerose vittime con conseguente chiusura a tappeto di molte sale cinematografiche e teatrali, tra cui quelle della famiglia), costrinse la famiglia a fare scelte verso altre opportunità (la delusione li portò addirittura a sospendere la licenza di burattinai).
Nel 1990 la famiglia si trasferì a Napoli, evento di trasformazione e meravigliosa crescita. Napoli, città natale di Michele, travolse lo spirito dei coniugi con la sua cultura, la musica e la teatralità di vita. Il momento e il posto erano quelli giusti per ricominciare con il teatro dei burattini.
Nel 1992 il teatro dei burattini prese ufficialmente il nome di “San Carlino”, facendo riferimento al teatro che esisteva a Napoli in Piazza Municipio ex Piazza del Castello nel 1774, e dove Antonio Petito, nei panni di Pulcinella ebbe i suoi più grandi successi.
Gli spettacoli cominciarono a riscuotere successo e nei 15 anni “partenopei” si annoverano numerose presenze in concerti, ricorrenze pubbliche, progetti per l’infanzia ed eventi istituzionali del settore e all’estero.
Nel 1997 Vera e Michele decisero di seguire gli spostamenti dei figli, che nel frattempo di erano trasferiti a Roma per gli studi.
Roma diventò quindi il nuovo approdo per le rappresentazioni del San Carlino, dapprima con fugaci spettacoli nelle Ville Romane (dove si cominciava a percepire che il pubblico romano apprezzasse molto quest’arte), fino alla conquista di un’ autorizzazione temporanea per allestire una struttura di teatro di burattini al Pincio.
Tutti i sabati e le domeniche Vera e Michele allestivano “baracca e burattini” che dovevano però essere rimossi ogni volta, ma le emozioni che il pubblico romano contraccambiava giustificavano ogni sforzo.
Nel 1998 venuti a conoscenza di un bando comunale per la gestione dei Punti Verdi Infanzia, presentarono la domanda al Comune di Roma. Dopo mille peripezie burocratiche, i tenaci coniugi riescono ad ottenere la concessione di quell’area verde in Viale dei Bambini, dove allestiscono il nuovo Teatro Stabile dei Burattini “San Carlino”, inaugurato nel 2004. Dal 2009 la direzione artistica è affidata a Caterina Vitiello che ha preso le redini della conduzione teatrale diventando autrice ed esecutrice di tutte le produzioni del teatro di famiglia, investendo la propria vita in esso. Con il marito Manuel Reimann e un team di artisti professionisti ha dato vita a numerosi spettacoli rivisitando la figura di Pulcinella al fine di dargli una veste nuova ed attuale e aggiungendo al repertorio nuovi titoli e stili diversi.
In questo teatro, si stanno realizzando i sogni di tanta vita dedicata, resi possibili dalla perseveranza nel raggiungere un obiettivo e per la forza del cammino corale di una famiglia.
Torino ha visto nascere il San Carlino, Napoli lo ha fatto crescere, Roma lo ha qualificato.
In questo teatro, si stanno realizzando i sogni di tanta vita dedicata, resi possibili dalla perseveranza nel raggiungere un obiettivo e per la forza del cammino corale di una famiglia.
Torino ha visto nascere il San Carlino, Napoli lo ha fatto crescere, Roma lo ha qualificato.
Burattinaia figlia d’Arte, fin dall’età di 10 anni anima burattini, con loro e con i suoi genitori fa spettacoli girovagando per tutta l’Italia.
Nel 1999 si laurea presso l’Accademia Nazionale di Danza a Roma con una tesi intitolata “Danza, burattini e movimento” un lavoro dove vengono evidenziati i rapporti tra l’uso del movimento corporeo nel danzatore e nel burattinaio.
Nel 2004 con la nascita del Teatro Stabile dei Burattini “San Carlino” a Villa Borghese il testimone passa ufficialmente a lei e ne diventa la direttrice artistica.
Prima Burattinaia del Teatro, il suo cavallo di battaglia è Pulcinella Cetrulo, nella versione umana e in quella di legno. Caterina è una delle poche donne in Italia – forse l’unica – a interpretare questa maschera, a cui dà voce e anima da quando aveva 12 anni. La vedrete spesso anche nel personaggio della madre, che interpreta sempre con grande stile e dedizione a prescindere dal tipo e dalla natura della prole (Cappuccetto Rosso, i Tre Porcellini, Raperonzolo, i Sette Capretti, Hansel & Gretel, La Bella Addormentata eccetera).
Caterina è autrice SIAE, interprete e regista, ha diretto e scritto oltre trenta spettacoli, adattando per il teatro dei burattini diversi testi che vanno dalla fiaba, alle opere liriche, dalle opere popolari e ai grandi romanzi. Il suo lavoro di scrittura e di regia è sempre attento alle necessità e alla capacità di ricezione dei giovani spettatori del San Carlino.
Paragonato ad un vento, Manuel è l’uragano del Teatro San Carlino, una folata di forza eccezionale, con peculiarità creatrice piuttosto che devastatrice.
Sposato con Caterina, è l’inventore delle scenografie degli spettacoli, l’ideatore di molti progetti e il risolutore di quasi tutti i problemi che sopraggiungono prima della messa in scena.
Laureato in Germania in Ingegneria della pianificazione urbana e territoriale, dopo aver lavorato per oltre 10 anni nell’ambito della pianificazione e gestione di grandi eventi (Giubileo 2000 a Roma, Giochi Olimpici invernali a Torino nel 2006, Europei di calcio in Austria / Svizzera nel 2008 e Giochi Olimpici di Pechino nel 2008), Manuel ha seguito Caterina nel lavoro famigliare assumendo la direzione tecnica e amministrativa e dedicando anima e corpo al teatro.
Affabulatore sincero del teatro, grande amante della cultura partenopea e della maschera di Pulcinella, conosce storie, aneddoti e canzoni napoletane con cui incanta i numerosi visitatori del teatro. È lui ad aver tramandato lo spirito pulcinellesco alla figlia Caterina.
Michele è l’anima spiritosa del San Carlino, a lui dobbiamo le fragorose risate della nostra compagnia e la conoscenza di molti detti e proverbi utili nella vita, è sempre al lavoro e sa prendere la vita con filosofia.
Il suo grande sogno è realizzare una versione con i burattini de “La Cantata Dei Pastori” (opera del teatro religioso tardo-seicentesco).
È la mamma del San Carlino, di tutti i burattini e un po’ anche dei burattinai del nostro teatro. Insieme a suo marito Michele Vitiello ha fondato il San Carlino a Torino nel 1979.
Veneziana di adozione napoletana, ha una passione innata per i burattini. Da piccola si divertiva a inventare storie per i suoi fratelli, da grande per i suoi bambini, e ora che è nonna continua a farlo per i suoi nipoti.
A “Donna Peppa” Vera, noi del San Carlino dobbiamo la perseveranza nel conseguimento degli obiettivi del nostro teatro, dalla nascita ad oggi.
È la referente per l’organizzazione delle magnifiche feste e confeziona artigianalmente i burattini, i loro vestiti e i costumi di tutti gli attori.
Pur avendo oggi barba e portamento che gli danno la titolarità di “adulto” Antonio conserva lo spirito spensierato del fanciullo che a soli 6 anni si è avvicinato al San Carlino. Unico e inimitabile secondo Pulcinella del San Carlino, anima magistralmente i burattini cui sa dar vita anche dopo periodi di pausa lunghissimi. Conosce a memoria quasi tutti dei tantissimi spettacoli in repertorio ed è capace di assumere ruoli altrui in caso di necessità stupendo tutti, anche se stesso.
Ad oggi è il controller del Teatro, è responsabile amministrativo e organizzativo, a lui non sfugge nulla ed ha sempre pronto un protocollo per gestire ogni situazione. La passione per l’arte e l’amore per questa famiglia teatrale di cui è entrato a far parte non lo mollano e ogni tanto sfugge al proprio controllo e si trova a parlare coi burattini dormienti come faceva da bambino.
Creativa e pragmatica Lina è rimasta affascinata dalla magia di questo teatro nel lontano 1995, ha seguito in punta di piedi le numerose avventure di Pulcinella e della compagnia, animando burattini, offrendo timidamente la sua voce per molti personaggi femminili e ha poi trovato la sua strada nel laboratorio del San Carlino, dove inventa e costruisce burattini e pupazzi, progetta percorsi di laboratorio per i bambini delle scuole. Laureata in Scienze Ambientali con indirizzo marino, coniuga perfettamente l’amore per il suo studio e quello per il teatro. Il sogno nel cassetto è quello di realizzare pupazzi marini per una versione de “La sirenetta” da rappresentare su una spiaggia di Procida.
È lui il capo del Teatro San Carlino. Dietro l’aspetto di un paperello con il cappuccio che balla il pezzo rock’n roll “Stupid Cupid” si nasconde il Boss del Mondo con la delega anche del Teatro San Carlino. Grande amico di Marco Ceccotti, nella stagione 2011/2012 ha partecipato con dei camei a molti spettacoli del San Carlino, ma poi si è stufato ed è andato negli Stati Uniti per fare lo Stunt-Man. Attualmente gira le scene pericolose in “Un posto al Sole” e nelle repliche de “ La signora in Giallo”.
Il cast degli artisti del teatro san carlino di Roma.
Lo staff del San Carlino è pronto a portarti nel magico mondo del teatro dei burattini.
Non solo burattini e burattinai ma anche attori, musicisti, clown, circensi, registi, tecnici. Gli artisti al San Carlino sono tanti, dentro e fuori alla baracca, sopra e sotto al palcoscenico, alle luci e alla scenotecnica, all’accoglienza e al botteghino.
Alcuni storici, altri nuovi, alcuni hanno trovato nel teatro una seconda casa, altri hanno fatto una piccola apparizione, alcuni vanno e altri tornano, ma tutti sanno entrare nel cuore di piccoli e grandi spettatori e regalare loro emozioni.
Il Teatro San Carlino è un luogo magico dove tutto è pensato per i più piccoli e dove la fantasia spazia liberamente emozionando anche i più grandi.
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