C’è un solo modo per insegnare a un bambino a costruire la propria casa nel mondo: iniziare con una favola.
Litigi per la casa più bella? C’è chi vuole solo giocare e chi, invece, pensa già al domani? Se questa dinamica ti ricorda qualcosa, allora sei nel posto giusto.
Perché al Teatro San Carlino portiamo in scena la fiaba che, più di ogni altra, racconta la sfida più grande di ogni famiglia: crescere insieme, imparando a superare le piccole gelosie per costruire qualcosa di solido che possa resistere a ogni “soffio” della vita.
Questa è la nostra versione de I Tre Porcellini: un’avventura teatrale vibrante e piena di ritmo, dove attori, pupazzi e percussioni dal vivo si fondono per raccontare una storia che credi di conoscere, ma che ti sorprenderà per la sua profondità e il suo divertimento.






«Il lupo mi ha insegnato una cosa: che la paura ha una voce grossa, ma il coraggio è una vocina dentro di me che non smette mai di cantare.»
Il nostro lavoro è tutto qui: aiutare i bambini a trovare quella vocina.
Caterina Vitiello
Perché il nostro spettacolo è un’esperienza unica
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Un Lupo “Simpatico” per imparare a gestire la paura:
Il nostro Lupo non è il cattivo archetipico delle fiabe. È un personaggio buffo, goffo, spinto da un bisogno primario: la fame. Questa scelta non è casuale: l’umorismo permette ai bambini di incontrare e affrontare una paura archetipica in un contesto sicuro e controllato. Imparano a non essere paralizzati dalla minaccia, ma a gestirla con intelligenza e un sorriso, trasformando l’ansia in un’avventura emozionante. -
Una Storia Vera sull’Amore tra Fratelli:
Il cuore del nostro spettacolo non è solo la sfida contro il lupo, ma il conflitto, tenero e realistico, tra i tre fratelli. Spostiamo il focus dalla semplice prudenza individuale alla necessità della collaborazione. Per i bambini è uno specchio delle loro dinamiche quotidiane, per i genitori è un’occasione preziosa per parlare di empatia, mediazione e dell’importanza di fare squadra in famiglia. -
Uno spettacolo avvincente:
La scena è un’esplosione di energia. La narrazione è scandita da un tappeto sonoro che guida le emozioni e coinvolge i bambini a un livello profondo. L’unione di attori in carne e ossa (l’elemento umano), pupazzi (la magia) e musica (il ritmo) crea un’esperienza multi-sensoriale che cattura l’attenzione e la tiene viva dall’inizio alla fine.








La Trama: L’avventura di diventare grandi
A malincuore, Mamma Marcellina capisce che è arrivato il momento: i suoi tre porcellini, Timmy, Tommy e Jimmy, sono abbastanza grandi per costruire la propria casa e cavarsela da soli.
Ma i tre fratelli, si sa, non potrebbero essere più diversi. C’è chi ha fretta di tornare a giocare e si accontenta di un riparo di paglia, chi si impegna un po’ di più con il legno, e chi, con pazienza e fatica, progetta una solida casa di mattoni.
Il loro vero problema, però, non è solo la pigrizia o la fretta: è imparare a rimanere uniti e a non litigare.
Una lezione che dovranno apprendere molto in fretta, perché nel bosco si aggira un Lupo tanto simpatico quanto… affamato!
Riusciranno i nostri tre eroi a mettere da parte le loro divergenze e a collaborare per salvarsi dalle sue grinfie?
I Tre Porcellini, date e orari dello spettacolo
In scena ogni Sabato e Domenica Al Teatro SanCarlino di Roma, all’interno di Villa Borghese, dall’8 al 23 Novembre 2025
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Sabato: ore 16:30
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Domenica: ore 11:30 e 16:30
Cast: Marco Ceccotti, Camilla Ribechi e Tommaso Borracci alle percussioni dal vivo .
Attività post spettacolo: La casa più resistente di tutte è quella che creiamo con le nostre stesse mani… Costruiamo e coloriamo insieme una casetta di cartoncino e rendiamola sicura!
Scheda dello Spettacolo:
Durata: | 60 minuti |
Tecnica: | Attori, pupazzi e musica dal vivo |
Età consigliata: | 3 anni in su |
*L’età consigliata è solo un riferimento basato su temi, tecniche e personaggi. Ogni bambino è diverso: il teatro è meraviglia! Per dubbi, contattateci.










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I Tre Porcellini: cosa porta a casa il tuo bambino?
La fiaba de “I Tre Porcellini” è una potentissima metafora della crescita.
Le tre case rappresentano la costruzione del proprio Io: da quello fragile e impulsivo (la paglia) a quello solido e maturo (i mattoni), capace di resistere alle avversità.
Lo spettacolo offre al bambino gli strumenti per capire questo viaggio, ma noi facciamo un passo in più.
Al termine della performance, invitiamo i piccoli spettatori a un’attività speciale: “Costruiamo e coloriamo insieme una casetta di cartoncino”.
Questo laboratorio non è un semplice gioco. È il momento in cui la lezione della fiaba si interiorizza.
Dopo aver visto la storia, il bambino diventa protagonista: costruisce attivamente il proprio rifugio, la propria “casa sicura”. È il passaggio fondamentale dall’osservare all’agire, che trasforma un concetto astratto (“l’impegno porta sicurezza”) in un’esperienza concreta e personale, un ricordo che porterà con sé come simbolo della propria capacità di farcela nel mondo.
La Curiosità: conosci “Who’s Afraid of the Big Bad Wolf?”
Tutti conoscono la storia dei Tre Porcellini, ma pochi sanno che, in uno dei momenti più bui della storia moderna, la loro canzoncina divenne un inno di speranza contro una crisi che stava mettendo in ginocchio il mondo intero.
Come documentato dallo storico dell’animazione Charles Solomon sul portale ufficiale della Disney, D23.com, l’uscita del cortometraggio animato Three Little Pigs nel 1933 non poteva essere più tempestiva. Era l’anno peggiore della Grande Depressione e la canzone inclusa nel cartone, “Who’s Afraid of the Big Bad Wolf?” (Chi ha paura del Lupo Cattivo?), divenne un vero e proprio inno di speranza per milioni di persone.
Il pubblico non vide solo una fiaba, ma una potentissima metafora della propria vita.
Il “Grande Lupo Cattivo” rappresentava la Depressione stessa: una forza terrificante che minacciava di “soffiare via” le case, i lavori e le sicurezze di tutti.
In questo contesto, la canzone del terzo porcellino (chiamato “Practical Pig”, il maialino pratico), quello saggio e lavoratore che costruisce la sua casa di mattoni, divenne un simbolo di resilienza.
Il successo fu tale che, come riporta un articolo del Dublin Evening Herald del 1935, si poteva affermare che “i piccoli personaggi bizzarri salvarono il morale dell’America”.
La canzone divenne così un modo per il popolo americano di farsi coraggio e di celebrare lo spirito di chi, con tenacia e duro lavoro, si rifiutava di arrendersi alla crisi. Una semplice melodia per bambini si era trasformata in un simbolo nazionale di speranza.
Perché è così potente? Questo aneddoto, verificato da fonti ufficiali Disney, dimostra che “I Tre Porcellini” non è solo una fiaba sulla prudenza. È una storia sul potere della speranza, sulla forza di non arrendersi e sulla capacità di costruire il proprio futuro, mattone dopo mattone, anche quando il “lupo” della difficoltà soffia più forte. Ed è proprio questo spirito indomabile che vogliamo portare sul nostro palco.
Fonte: https://d23.com/not-afraid-big-bad-wolf-6-fun-facts-three-little-pigs
Raggiungere il Teatro San Carlino è già parte dell’avventura!
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